Sulla scia delle elezioni di metà mandato negli Stati Uniti, Lisa Ross, Presidente di Edelman Washington D.C., ha tenuto un panel con Michael Steele, l’ex capo del Comitato Nazionale dei Repubblicani, e Joe Lockart, Vicepresidente delle Public Affairs in Edelman.
La conversazione tra i clienti Edelman e i nostri colleghi si è concentrata su cosa i risultati delle elezioni possono significare per gli Stati Uniti, per la global economy, i business leader e i clienti.
A moderare il dibattito, Nick Johnston, caporedattore di Axios, con la partecipazione di Darci Vetter, General Manager per le Public Affairs in Edelman ed ex capo dei negoziatori agricoli della U.S. Trade.

Michael Steele e Joe Lockart si sono trovati d’accordo che su tre aree in particolare in cui si potrebbe vedere un potenziale supporto bipartisan nel Congresso americano:

SETTORE TECH

Con entrambe le fazioni scontente nell’ambito del settore tecnologico, sebbene per ragioni diverse, le aziende tech dovrebbero aspettarsi che si cerchi di regolare il settore e le sue politiche riguardo i& dati con l’inizio di una legislazione bipartisan.
Le aziende tech hanno bisogno di superare le problematiche di cui portano ancora gli strascichi e iniziare a informare i consumatori e il Congresso riguardo il modo in cui i dati vengono monetizzati, resi anonimi e usati.
I consumatori sono già pienamente consapevoli (e spaventati) di come le aziende tech usino e raccolgano i loro dati. Ora, queste ultime hanno bisogno di spiegare come la monetizzazione dei dati degli utenti possa essere un beneficio per il consumatore.

INFRASTRUTTURE

Repubblicani e Democratici, allo stesso modo, hanno espresso interesse nel far passare delle leggi nell’ambito delle infrastrutture, che, appoggiate da entrambe le parti, potrebbero creare nuovi posti di lavoro.
Questo è ciò che il presidente Trump auspicava sin dal suo primo giorno di insediamento. I democratici avranno un incentivo a far passare la legge sulle infrastrutture entro il 2020 perché permetterebbe loro di mostrare come il governo si stia muovendo su questo fronte.
Questo potrebbe costituire una vittoria alla pari sia per il Presidente, sia per il Congresso dei Democratici.

SANITÀ E PREZZO DEI FARMACI

I democratici si guarderanno bene dal bloccare qualsiasi tentativo di respingimento dell’ACA(Affordable Care Act, la legge sulla maggiore accessibilità dei farmaci per i consumatori, ndr): mentre la loro attenzione nei confronti della legge ha lo scopo di proteggere le persone dalle condizioni pre-esistenti, ora verrà data ai democratici l’opportunità di spingere i repubblicani a ufficializzare quali erano le loro posizioni sulle condizioni pre-esistenti di protezione dei cittadini.
Inoltre, è probabile che il prezzo dei farmaci diventi uno dei temi cardine che affronterà la Camera dei Rappresentanti. Tra le previsioni ci sarebbe un piano per i prezzi per i farmaci, e i democratici potrebbero trovare nel Presidente Trump un alleato per affrontare questa problematica. A maggio di quest’anno, infatti, la Casa Bianca ha rilasciato un blueprint per abbassare i prezzi.

Altre due problematiche sono venute alla luce durante la discussione:

REGOLAMENTAZIONE

Il Presidente Trump ha passato gli ultimi due anni a incoraggiare i suoi ministeri a concentrarsi sulla regolamentazione. È molto probabile che questi ordini di partenza possano scontrarsi con un grande ostacolo, una volta che i democratici subentreranno nella Camera dei Rappresentantia gennaio.
Inoltre, proprio i democratici avranno l’opportunità di mettere in evidenza quello che alcuni ministeri più di altri hanno fatto, come il Ministero dell’Energia, dell’Educazione e dello Sviluppo Urbano. Questi dipartimenti dovranno prepararsi a indagini e inchieste del Congresso.

COMMERCIO E TARIFFE

Il commercio e le tariffe hanno giocato un ruolo chiave nell’amministrazione Trump, e questo non è probabile che cambi col passare del tempo.
Queste elezioni hanno effettivamente dato al Presidente il via libera su questo obiettivo nella sua agenda, almeno per ora. Ci dovremmo aspettare di vedere una continuazione delle stesse tattiche aggressive che abbiamo visto fare uso da parte del Presidente negli ultimi due anni.

Ciò che è interessante è che una percentuale di democratici sia d’accordo con il Presidente Trump nel suo approccio al commercio e alle tariffe, ma non possiamo aspettarci che mostrino pubblicamente il loro aperto supporto a questa causa, non vogliono concedere questa vittoria al Presidente per ora.
D’altro canto, mentre una percentuale di democratici si mostrerebbe d’accordo con l’approccio del Presidente, molti repubblicani non lo sono. Naturalmente non si ritiene che i Repubblicani lo dichiarino apertamente, visto che sono poco propensi ad andare contro il Presidente in questo periodo storico.
Gli agricoltori hanno già cominciato a sentire il peso dei dazi, ma i consumatori americani inizieranno a sentire sulla propria pellel’effetto del rialzo dei prezzi all’inizio del prossimo anno.
Se e quando succederà, i consumatori potrebbero spingere maggiormente il business e i legislatori a fare cambiamenti.

IN CONCLUSIONE

Le elezioni di metà mandato non comportano necessariamente una trasformazione: al contrario, è stata una conferma di quella che è la realtà politica.
Come ha fatto notare Michael Steele:”Gli Stati repubblicani lo sono diventati ancora di più, così come quelli democratici.” Naturalmente ora ledinamiche politiche hanno subito un’inversione di marcia. Negli ultimi due anni i democratici non avevano abbastanza potere per fare leva, ma tutto potrebbe cambiare a gennaio, quando si insedierà il nuovo Congresso.
I democratici saranno nella posizione di mettere in risalto delle problematiche importanti per loro e per i loro elettori e avere abbastanza potere decisionale da metterle in agenda.

ARTICOLI CORRELATI:

COME HANNO COMUNICATO I NETWORK DURANTE LE ELEZIONI DI METÀ MANDATO?

READ THE ORIGINAL ARTICLE.