Sport for Humanity
Pontificio Consiglio della Cultura
BRAND PURPOSE
Da questo monito di Papa Francesco, il Pontificio Consiglio della Cultura, ente Vaticano per la promozione di iniziative culturali, ha dato vita a Sport at the Service of Humanity, un evento senza precedenti per includere Fede e Sport nella stessa conversazione globale, realizzato con Allianz come partner fondatore, insieme al supporto d’eccezione delle Nazioni Unite e del Comitato Olimpico Internazionale. Aperto da una suggestiva cerimonia nell’Aula Paolo VI alla presenza di Papa Francesco, tenutasi il 6 ottobre 2016, l’evento ha riunito per la prima volta centinaia di leader religiosi e rappresentanti di fedi diverse, insieme a personalità dal mondo dello sport. L’obiettivo: lasciare un impatto positivo e concreto sulla società partendo da questi due pilastri umani, la fede e lo sport.
LA DICHIARAZIONE DEI PRINCIPI
Alla cerimonia di apertura sono seguite due giornate di lavori, strutturate su conferenze di importanti relatori e sessioni di discussione, per stilare la Dichiarazione dei Principi , sottoscritta da tutti i partecipanti. Un documento funzionale al lancio di un Movimento, in grado di sviluppare attraverso lo Sport le potenzialità, il carattere e i valori umani, esortando organizzazioni e individui a vivere lasciandosi ispirare da sei Principi fondamentali: compassione, rispetto, amore, ispirazione, equilibrio e gioia. Creare un dialogo tra due mondi diversi ma con fortissime sinergie, da rafforzare nell’interesse dell’intera umanità. A partire da questa aspirazione il Pontificio Consiglio della Cultura ha creato un evento unico nel suo genere.
IDEA
La prova che Edelman ha dovuto affrontare è stata quella di comunicare un evento inedito della durata di due giorni, che unisce due mondi diversi ma accomunati dallo stesso spirito, trasmettendone il significato autentico e valorizzando il ruolo del Pontificio Consiglio della Cultura, senza sottovalutare il contributo degli altri partner. È stata quindi messa in atto una strategia sviluppata secondo i seguenti passaggi: comunicare l’assoluta unicità della manifestazione, promuovere i sei principi guida come rappresentativi della sinergia tra sport e fede, associare a ciascun target media il giusto interlocutore, identificare i momenti di maggiore notiziabilità, diffondere l’eredità finale dell’evento sui media tradizionali e sui social.
Edelman ha quindi messo in atto un approccio su più canali attraverso social media e stampa online e offline internazionale per comunicare una manifestazione assolutamente inedita e funzionale alla creazione di un movimento globale. L’aspetto di coordinamento delle attività con la Sala Stampa Vaticana ha ricoperto un ruolo importante, oltre alla condivisione dei messaggi con i partner coinvolti.
IMPATTO
I risultati si sono riflessi nella copertura mediatica: un totale di 300 pezzi, tra articoli e servizi tv e radio, da una varietà di paesi di tutto il mondo, non solo dalla stampa cattolica, ma anche sport e mainstream (ESPN TV, Daily Mail, Frankfurter allgemeine e SKY TV).
Il media target includeva: la stampa internazionale, compresi tutti i corrispondenti della stampa estera presenti a Roma, con un focus particolare su Stati Uniti e Regno Unito e stampa Vaticana; la stampa sportiva internazionale e la stampa italiana, sia generalista che prettamente sportiva. Da ultimo, il live tweeting ha permesso di amplificare ulteriormente la comunicazione dell’evento: l’account di Sport For Humanity ha prodotto oltre 115 mila visualizzazioni, e circa 1 milione con l’hashtag #Sport4humanity, solo nella settimana dell’evento stesso.
Alla manifestazione è seguito un sondaggio, inviato a tutti i partecipanti della due giorni, per misurare l’impatto del movimento lanciato con Sport For Humanity: il 96% riporta che la manifestazione ha soddisfatto o superato le aspettative, il 75% ha sostenuto i sei principi, il 63% li condividerà, l’89% è d’accordo o molto d’accordo nell’affermare che i sei principi dovrebbero diventare uno standard a cui sport, fede e altre organizzazioni dovrebbero aderire.
La campagna ha ricevuto riconoscimenti italiani e internazionali di prestigio: ha vinto il Silver prize del Bulldog Reporter Award 2017 come best Education/Public campaign (Gold non assegnato), una menzione speciale creata appositamente dell'InspiringPR di Ferpi e infine l’IPRA Golden Award come best Media relations Agency.