In attesa del Trust Barometer, che come ogni anno sarà presentato a Davos in occasione del WEF, è stato appena pubblicato il terzo rapporto annuale del Edelman Trust Barometer Special Report: Institutional Investors, un'indagine condotta su oltre 600 investitori istituzionali di sei Paesi (Stati Uniti, Regno Unito, Olanda, Germania, Giappone e Canada).

I risultati di quest'anno rivelano che gli investitori credono che le aziende debbano rispondere alle esigenze di una vasta platea di stakeholder, non solo degli azionisti, e che debbano quindi implementare pratiche ambientali, sociali e di governance (ESG) efficaci per ottenere la fiducia di queste audience. L'84% degli investitori concorda sul fatto che massimizzare i rendimenti degli azionisti non può più essere l'obiettivo principale della società, preferendo un approccio multi-stakeholder.

Tra le principali evidenze dello studio:

  • Costruire fiducia è la chiave per ottenere un impegno multi-stakeholder: il 75% degli intervistati ha affermato che le aziende con un alto livello di fiducia riescono ad attrarre dipendenti migliori e più qualificati, il 74% ha dichiarato che è di fondamentale importanza per conquistare nuovi clienti e il 72% ha messo in risalto ruolo del fattore “fiducia” nell’incremento dei multipli di valutazione.
  • Le attività ESG costruiscono fiducia: il 59% ha evidenziato una correlazione positiva tra l’aumento della fiducia degli investitori e il mantenimento di una sana cultura aziendale.
  • L'investimento dipende dalle politche ESG: tre intervistati su cinque, infatti, hanno dichiarato di aver destinato un maggior numero di investimenti alle società che eccellono nelle pratiche ambientali, sociali e di governance (ESG).
  • L’impegno nelle iniziative ESG porta a risultati migliori: Il 54% degli intervistati concorda su come queste abbiano un impatto favorevole sulla crescita, sulla gestione del rischio (54%), sulla reputazione (51%) e sul ritorno di investimento (47%).
  • Il coinvolgimento del consiglio di amministrazione: il 99% degli investitori si aspetta che il Consiglio di amministrazione presidi almeno un fattore ESG.
  • La composizione del consiglio di amministrazione: il 55% degli investitori afferma che l’eterogeneità del board, soprattutto per quanto riguarda competenza aziendale (59%), filosofia strategica (53%) ed esperienza al di fuori del settore industriale (52%), ha un impatto significativamente positivo sulla fiducia.
  • La correlazione tra il compenso e gli sforzi in ambito ESG: Il 52% afferma che il collegamento della retribuzione dei dirigenti con la performance ESG avrebbe un impatto positivo sulla loro fiducia in un'azienda.
  • Le priorità ESG per gli investitori: privacy dei dati, sicurezza informatica, salute e sicurezza dei dipendenti, eco-efficienza, diversità.
  • Le fonti di informazione: nel valutare un investimento attuale o potenziale, l'82% degli investitori consulta i canali social dell'azienda e il 79% degli investitori consulta i canali social degli executive dell'azienda.

 

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THE 2019 EDELMAN TRUST BAROMETER SPECIAL REPORT: INSTITUTIONAL INVESTORS