All’interno del programma della Presidenza tedesca al Consiglio europeo, la trasformazione digitale avrà un ruolo chiave - sia come pilastro essenziale del piano di ripresa dell'UE davanti alla pandemia, sia come argomento cardine della futura regolamentazione.

Da un lato, la trasformazione digitale ha subito un’accelerazione importante durante l’emergenza sanitaria, dimostrandosi di vitale importanza per l’Assistenza Sanitaria e il Mobile Working. Ma anche in assenza di una correlazione diretta con il COVID-19, in alcuni settori che stavano già vivendo una fase di rapido sviluppo - come la finanza, l'industria manifatturiera, l'istruzione e in particolare i trasporti, l'energia, la mobilità - sono ora previsti importanti investimenti per rilanciare l'economia europea. Inoltre, la pandemia ha messo molti politici europei di fronte alla necessità di aprire la strada alla sovranità digitale europea e alla competitività.

D'altra parte, la definizione e la regolamentazione della trasformazione digitale erano già in cima all'agenda dell'Europa prima della pandemia, trainate dai risultati e dagli ambiziosi piani informatici presentati dalla Commissione Europea nel febbraio 2020. La proprietà, la disponibilità e la sicurezza delle informazioni sensibili, ma anche l’ecosistema dell'infrastruttura dei dati dell'UE, la platform economy, l'intelligenza artificiale (AI) e la responsabilità digitale delle imprese: la somma di questi elementi risponde al fine ultimo di rafforzare la posizione dell’Unione Europea nell’ambito dell’innovazione e della sovranità digitale.

Dallo sforzo congiunto degli uffici Edelman di Bruxelles e quello tedesco, è nata una scheda informativa*, che illustra le priorità e le iniziative chiave della digital policy che Berlino guiderà nei prossimi sei mesi, oltre ad una panoramica dei principali incontri ed eventi legati al tema del digitale.

*Troverete il documento, disponibile per il download, al seguente link.

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