La tecnologia 5G è arrivata in Italia, grazie alla grande tower company nata dalla collaborazione tra Tim e Vodafone. Disponibilità di rete accompagnata da disponibilità di device mobili a supporto della quinta generazione della connettività.

Ma il 5G non vuol dire solo telefonia. Basta pensare all’applicazione di tale evoluzione tecnologica all’Internet delle Cose e alla domotica, al settore automotive e a quello aeromobile, alle città intelligenti, ai servizi e al monitoraggio delle risorse ambientali. E già gli uomini della comunicazione si stanno chiedendo: in che modo questa nuova tecnologia potrà influenzare il modo di comunicare e il marketing?

È molto probabile che si assisterà alla polarizzazione delle attività di comunicazione nelle grandi città o comunque in quei luoghi in cui sarà presente l’infrastruttura tecnologica necessaria al funzionamento del 5G. In queste aree, la conseguenza diretta di tale avanguardia potrà essere l’aumento di video, podcast, white paper e tutti quegli strumenti che utilizzano una grande quantità di dati. Nei centri più piccoli, invece, si continueranno probabilmente a sfruttare forme di comunicazione più tradizionali, meno esose in quanto a larghezza di banda.

Diventerà quindi importante, per i consulenti di comunicazione, pensare anche a strategie in grado di differenziare le attività in funzione della banda presente sul territorio, con un approccio che non potrà più essere "one-size-fits-all”. E poi, almeno in una fase iniziale, sarà interessante capire come sfruttare in maniera creativa questa "caccia al tesoro" che i ripetitori 5G saranno per gli early adopter della tecnologia. Ad esempio, perché non realizzare attività in-store che facciano leva sulla qualità della connessione 5G che il cliente potrebbe aspettarsi di trovare in un determinato luogo di interesse?

Certo, il futuro è alle porte, pronto a trasformare le nostre abitudini e a ridisegnare la nostra quotidianità.

La connessione di quinta generazione renderà possibile quello che fino a ieri avremmo affidato solo alla nostra immaginazione e le esperienze immersive, a cui la fantascienza ci aveva preparato, potrebbero presto entrare a far parte delle nostre vite. La realtà diventa straordinaria. Come racconta lo spot realizzato da Tim, che vede il cardiochirurgo italiano di fama internazionale Francesco Musumeci alle prese con un delicato intervento chirurgico, svolto a distanza, grazie alla connessione 5G e a tecnologie di realtà virtuale. Proiezioni olografiche che viaggiano attraverso il mondo, interventi chirurgici e cure mediche a distanza. Grazie alla rivoluzione 5G, anche la realtà virtuale potrà finalmente essere utilizzata a beneficio della popolazione: al servizio della medicina, dell’entertainment, della formazione e della comunicazione.

Standard tecnologici all’avanguardia, aumento del numero delle antenne e maggiore diffusione delle reti in fibra ottica significano più velocità, meno latenza, accesso simultaneo a più risorse da più dispositivi e alta qualità del servizio. Questo si traduce in download praticamente istantanei e streaming senza problemi di buffering. La realtà attuale, però, vede la necessità di essere nelle vicinanze di un ripetitore affinché la rete 5G funzioni; diversamente, si continuerà ad utilizzare il 4G. Quindi, almeno per adesso, le potenzialità della rete di ultima generazione non possono essere sfruttate appieno.