Era il nome dell’informatore di Dustin Hoffman e Robert Redford in ‘Tutti gli uomini del presidente’. Ma di gole profonde ce ne sono a bizzeffe, partendo dalla sfera privata. Senza dimenticare l’ambito politico e della magistratura come mostrano le vicende degli ultimi tempi. Non fanno eccezione le aziende, purtroppo, a tutti i livelli. Più si sale, più il pericolo è maggiore. Qui di seguito alcuni spunti di riflessione partendo da pochi ma decisivi concetti chiave.

 

  1. Credibilità - I dipendenti rappresentano oggi una delle voci più autorevoli ed ascoltate dell’azienda (fonte: Edelman Trust Barometer 2019). Ciò rappresenta una grande opportunità ma anche una potenziale minaccia se il flusso di comunicazione non viene gestito nella maniera più corretta.

 

  1. Disintermediazione – Le affermazioni e i comportamenti dei dipendenti oggi si amplificano in modo più veloce e capillare che in passato, in maniera quasi esponenziale. La linea di comunicazione tra un dipendente e un giornalista si è accorciata (grazie ai social network).

 

  1. Attenzione - Tutto ciò vale ancora di più per il top management e i primi riporti che costituiscono la prima carta di identità dell’azienda all’esterno e l’esempio da seguire per i dipendenti all’interno. Ogni parola e ogni atteggiamento in ufficio e fuori dall’ufficio devono essere attentamente pesati.

 

  1. Fluidità – Le barriere tra pubblico e privato sono cadute. Siamo ‘la nostra azienda’ anche quando ci troviamo in vacanza e al supermercato. Siamo sempre sotto … l’occhio di Sauron. 

 

  1. Co-creazione – I messaggi all’interno e all’esterno devono essere allineati. La loro costruzione e il loro aggiornamento nei momenti di snodo nella vita dell’azienda attraverso la collaborazione degli esponenti di primo livello può essere una risposta in grado di limitare … fughe in avanti. L’essere parte di un processo e condividerlo limita scontento e gelosia, nonché sfoghi e rumors alla macchina del caffè.

 

  1. Aggiornamento – Pianificare un confronto settimanale sullo ‘stato di salute’ dei messaggi può essere una buona soluzione operativa, mettendo tutti sulla stessa pagina e incentivando una sorta di controllo incrociato tra le parti.

 

Davide Sicolo, Business & Social Purpose Specialist